Testa di legno e cervello fino!
26° Festival internazionale di teatro con figure
9 piazze: 11 spettacoli - 25 giochi - 3 laboratori
Il 26° Festival internazionale di teatro di figura si terrà in 9 piazze e rive del Locarnese; è organizzato dal Teatro dei Fauni, compagnia Locarnese conosciuta internazionalmente per i suoi spettacoli di teatro con attori, pupazzi e musica dal vivo.
L’edizione 2024 per pubblico di ogni età, propone numerosi spettacoli di burattini, soprattutto della tradizione italiana: Gioppino, Sganappino, Arlecchino, Giovannino, tutti teste di legno dal cervello fino e antieroi storici di questo genere di teatro in baracca. Sono contadini, popolani, sempre poveri, a volte furbi a volte ingenui, favoriti da un dono magico o dal destino che li premia ristabilendo, almeno nella finzione della farsa, una giustizia sociale.
Ad altre forme di Teatro di figura è dedicata l’apertura di mercoledì 14.8 alla suggestiva riva di Gerra Gambarogno è dedicata alle ombre, ospita lo spettacolo L’albero magico realizzato con una antica tecnica della tradizione del teatro d’ombra turco, con le figure intagliate in cuoio di cammello dal maestro Cengiz Özek. È la storia di Karagöz, eroe popolare tanto povero quanto furbo come Arlecchino, con un accompagnamento sonoro dal vivo. Per gli appassionati del genere, il secondo appuntamento è il 23.8 a Minusio al Portigon con i poetici e metamorfici disegni di sabbia proiettati su grande schermo da Lorenzo Manetti, accompagnato al pianoforte da Gionata Pieracci, in Oceano straordinario dal Ticino.
In programma anche produzioni con tecniche teatrali ibride, in cui gli attori sono affiancati da pupazzi come L’orso e la cornacchia dalla Germania (Ronco 22.8) o da oggetti che prendono vita e giocoleria Il circo degli oggetti abbandonati dall’Italia (Losone 6.9). In scena anche musicisti e cantanti, perché le burattinaie e burattinai spesso hanno molti talenti, neanche tanto nascosti. Ci sono diversi gli spettacoli realizzati da donne o da coppie, la creazione a quattro mani è molto frequente negli animatori di figure.
Tutti gli spettacoli con artisti di lingue straniere sono tradotti in italiano anche perché sono pensati per pubblico di ogni età. Oltre che dall’Italia e dal Ticino, vi sono gruppi provenienti da Argentina, Germania Spagna, Turchia.
Tutti gli eventi sono ad entrata libera, anche grazie ai Comuni ospitanti che accolgono e cofinanziano il festival.
A Contone, Losone e Vogorno, gli spettacoli sono preceduti sulla piazza da un Laboratorio di costruzione di burattini al volo, in cui ognuno può cimentarsi nella creazione di un pupazzo, ogni volta diverso, da portare a casa e chissà condividere il gioco del teatro di figura con gli amici. Non serve un’iscrizione previa, basta presentarsi 10 minuti prima dell’inizio dei laboratori perché i posti sono limitati.
Si chiama Il paese dei balocchi, la festa del festival (Locarno Palacinema 7.9).È un pomeriggio in cui sono a disposizione del pubblico 25 grandi giochi creati con materiale riciclato dal gruppo spagnolo Guixotde; senza batterie ne prese elettriche si mettono in gioco principi fisici e meccanici per riscoprire la magia di un magnete, l’equilibrio, la parabola di una palla. Durante il pomeriggio verranno presentati anche due spettacoli di burattini: L’albero delle storie dall’Italia e Maria sempre Maria dall’Argentina.
In questi teatri improvvisati all’aperto (in caso di pioggia è prevista una sala nelle vicinanze) si riuniscono vicini e festivalieri venuti da fuori Cantone, bambini, adulti e anziani, esperti e gente di passaggio per caso. Questo incontrarsi in una piazza, in una dimensione amichevole, condividere per un’ora avventure, drammi e risate sotto le stelle, ripropone la gioia di stare insieme.